Volterrateatro 2007

Dal 16 al 29 luglio 2007 si è svolto a Volterra e nei Comuni di Pomarance, Castelnuovo V.C., Montecatini V.C. e Monteverdi M.mo, la XXI edizione del Festival VolterraTeatro, organizzato dall'Associazione Carte Blanche, con la direzione artistica di Armando Punzo.

Il Festival è stato promosso da: Comune di Volterra, Regione Toscana, Provincia di Pisa, Comuni di Pomarance, Castelnuovo V.C., Montecatini V.C., Monteverdi M.mo, Comunità Montana Alta Val di Cecina, Azienda Asa Livorno. Da sottolineare anche in questa edizione del festival il sostegno della Cassa di Risparmio di Volterra e della Fondazione Cassa di Risparmio di Volterra.




Ho immaginato il Festival che non esiste

Bisogna immaginare il Festival come una grande orchestra con tanti strumenti, capace di produrre una sinfonia che è dimenticanza.
Oblio dal nostro presunto essere sociale e che fa emergere altro.
Un desiderio di non appartenenza a quello che sembra essere - agli altri- il migliore dei mondi possibili e all'umanità per quella che è.
Una composizione che ci induce a cercare la terra di mezzo da dove osservare quello che siamo e da dove intravedere quello che potremmo essere.
Quando la visione si fa ascolto, induce dimenticanza, agisce contro natura. Agisce per costruire una seconda natura. Una seconda natura da auspicarsi.


Citando Leopardi a proposito della musica: "l'idea del contrario del brutto, cioè del bello (…) cioè l'idea che noi n'abbiamo è, non solo oltre natura, e non fondata sulla natura, nè prodotta dalla natura, ma contro natura".

Quello che si ignora, o per convenienza si dimentica, distratti/attratti unicamente dalle sirene dello spettacolo, come spettacolarità tele-visionica, per alcuni massima visione a cui poter aspirare - sempre più poveri e privi di altre visioni che svaniscano quelle degli ufficiali del Regno , la sola a cui, disgrazia nella disgrazia, anche alcuni amministratori tenderebbero a far riferimento come alterità instupidente divertentistica e utilitaristica - è che un Festival s-progetta l'esistente come inesistente e falso, smaschera l'ipocrisia, denuncia il delitto sociale ai danni dell'Essere inerme, elimina e sostituisce, non conferma. I Teatri dell'Impossibile sono nati per essere contro natura.

La politica, l'in-formazione non fanno altro che assecondare la natura della umanità, incoraggiare l'adesione ai bisogni primari e sfuggire una possibilità altra, un'altra natura da quella che conosciamo, e che essendo quella umana, è piena di disastri proprio per la sua naturale adesione al suo essere naturale. Che a sua volta naturale non è, ma solo frutto di un tentativo di una finzione sociale generalizzata che, per attenuare il pericolo della natura umana e porla sotto controllo, si è data un trucco da personaggio.
Come lo s-fortunato ragazzino per bene di Collodi, lasciando sotto la maschera della sua quotidianità imbrigliata, equivalente a quella del teatro, l'illusione di essere protagonisti sulla scena del sociale.
Protagonisti si, ma citando Laborit, unicamente come dominati dai dominanti di sempre, amati-odiati proprio per la loro capacità di dominare economicamente tutto e tutti.


Per intendersi, come una compagnia di guitti che ha deciso di far recitare ai suoi burattini la parte dei cittadini modello, mossi da valori fondanti, ma che trattandosi anch'essa di finzione scenica può essere tradita come e quando si vuole.
Il voler entrare in una parte è regola. L'uscir di parte senza più nemmeno saper perché, e per andare dove, è anch'essa regola.
L'imperfezione stilistica, l'approssimazione, la poca credibilità degli attori ne fanno un brutto spettacolo da dimenticare.
Forse è per questo che c'è in questo Festival tanto teatro di legno(mezzi permettendo ovviamente). Armando Punzo

Parteciperanno:
Compagnia della Fortezza, Mimmo Cuticchio, Teatro del Carretto, Teatro delle Ariette, Giovanni Allevi, Paolo Rossi, Compagnia Tardito Rendina, Babbaluck, Sacchi di Sabbia, Zaches Teatro, Teatro di Nascosto - Hidden Theatre, Compagnia Rodisio, Jagdish Bhatt, Ceramiche Lineari, Giacomo Trinci, Mimoun El Barouni, Rejia Islander Taifouri, Premio Scenario, Super Mambo Acrobatic Team, Maniscalco Maldestro, Massimo Marino, Claudio Fantozzi, Gianni Gronchi, Pier Nello Manoni, Arianna Fumagalli, Stefano Vaja, Pasquale Vaira


VolterraTeatro
Carte Blanche - Centro Nazionale Teatro e Carcere
Teatro di San Pietro - Via Don Minzoni 49
56048 - Volterra (Pi)
tel.0588 80392 fax. 0588 90528
www.volterrateatro.it
www.compagniadellafortezza.org

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progetto e realizzazione del sito web Il Cantiere
grafica immagine festival www.funambulo.com
Il disegno di Don Quijote è stato realizzato da Silvia Bertoni




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