Laboratorio Chiara Guidi/Socìetas Raffaello Sanzio – Il metodo errante. Il lavoro dell’attore agli occhi di un bambino

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laboratorio scenico intensivo per 20 attrici/attori
condotto da Chiara Guidi
aiuto regia Chiara Savoia

Nell’ambito della XXIX edizione del Festival VolterraTeatro Chiara Guidi conduce un laboratorio per 20 attori/attrici che prevede la partecipazione allo spettacolo La terra dei lombrichi. Una tragedia per bambini
L’attrice e regista, cofondatrice della Socìetas Raffaello Sanzio, che ha ideato originali forme di teatro per e con l’infanzia generando un teatro d’arte infantile conosciuto non solo in Italia e in Europa ma anche in alcuni paesi quali Giappone, Cile, Australia, Taiwan, Corea, prosegue nel rendere manifesto il processo di creazione del suo teatro per l’infanzia coinvolgendo attori, bambini e insegnanti intorno al METODO ERRANTE, pratica che mette in gioco i due fronti della rappresentazione, l’azione e la ricezione, includendo lo sguardo dei bambini e la loro tendenza spontanea a prendere iniziative.

Il Metodo errante è una “pratica in tre movimenti”: la creazione di una relazione d’arte tra attori, educatori e bambini sul terreno delle arti performative per invertire, errando, la dinamica didattica, andando da ciò che si conosce a ciò che non si conosce. In questo modo il teatro aderisce concettualmente alla funzione inventiva e pragmatica della conoscenza praticata dai bambini, ma rifiuta la rappresentazione dello stereotipo della fantasia infantile per assumere seriamente la procedura primitiva del loro sguardo tattile.

Errando, pur mantenendo salda la meta, il metodo strutturalmente chiama ad agire e per rispondere alle variabili introdotte dai bambini cerca quella plasticità necessaria per mantenere un preciso ordine narrativo senza scadere in un semplice gioco d’improvvisazione. L’arte ricostruisce un mondo i cui principi compositivi alternativi invitano a ripensare la realtà, e entrano nella rete di relazioni complesse in cui si articolano le nostre conoscenze. La stessa cosa accade nel racconto fiabesco. I principi compositivi della fiaba ci trasformano e spostano lo sguardo, lo rendono diverso, e chiamano a una diversa coscienza del nostro pensiero.

I partecipanti al laboratorio saranno coinvolti nella definizione di una struttura drammaturgica essenziale, messa in scena successivamente con l’intervento attivo dei bambini durante rappresentazioni pomeridiane.

Nei primi incontri si imposterà il lavoro, che sarà sviluppato durante le repliche; dopo ognuna di queste il laboratorio proseguirà con la verifica dell’esperienza.

Lo spettacolo costruito con il METODO ERRANTE sarà  La terra dei lombrichi. Una tragedia per bambini (da Alcesti di Euripide), concepito per mettere in moto l’azione e il pensiero dei bambini in maniera immediata in base a ciò che viene visto.

Chiara Guidi, fondatrice con Romeo e Claudia Castellucci della Socìetas Raffaello Sanzio, sviluppa una personale ricerca sulla voce come chiave drammaturgica nel dischiudere suono e senso di un testo, ma anche come corpo, azione, disegno, rivolgendo la propria tecnica vocale sia a produzioni per un pubblico adulto, sia elaborando una specifica concezione di teatro per l’infanzia. La Socìetas in un percorso ormai trentennale ha realizzato spettacoli presentati nei principali festival e teatri internazionali di tutti i continenti, nei quali Chiara Guidi ha esplorato la dimensione sonora della scena, in collaborazione con il compositore americano Scott Gibbons in opere come Il Combattimento, su musiche di Claudio Monteverdi, fino al ciclo della Tragedia Endogonidia (2002-2004) nelle maggiori capitali europee. Accanto alle produzioni, Chiara Guidi nel 2009 ha diretto il festival Santarcangelo dei Teatri, e dal 2008 assumendo la musica come paradigma dirige Màntica, un programma di teatro e musica al Teatro Comandini di Cesena. Nel 2011 inaugura Puerilia, festival di puericultura teatrale. Fra le opere recenti lo spettacolo Poco lontano da qui con Ermanna Montanari, e La Bambina dei Fiammiferi per un pubblico di adulti e bambini con il pianista Fabrizio Ottaviucci, con il quale crea nel 2013 il monologo Tifone da Joseph Conrad. Nel 2013 ottiene il Premio al Maestro – Premio Nico Garrone, e il Premio Speciale UBU per i festival Màntica e Puerilia. Nel 2014 produce presso Campbelltown Arts Center, in Australia, lo spettacolo per l’infanzia Jack and the beanstalk, in collaborazione con Adelaide Festival, e debutta in Italia con Macbeth su Macbeth su Macbeth. Uno studio per la mano sinistra. Dal 2015 al 2018 è nominata Artiste Associée al Théâtre Nouvelle Génération di Lione, Francia.

Date e orari:

Laboratorio:

  • Lunedì 20 luglio dalle 14.00 alle 20.00
  • Martedì 21 luglio dalle 10.00 alle 13.00 e dalle 17.00 alle 20.00 (possibilità – previa autorizzazione – per i partecipanti di assistere alle 15.00 a “Shakespeare. Know Well” drammaturgia e regia Armando Punzo nel Carcere di Volterra)
  • Mercoledì 22 luglio dalle 14.00 alle 20.00

Spettacoli e Laboratorio:

  • Giovedì 23 luglio ore 16.00 e ore 17.30 (doppia replica)
  • Venerdì 24 luglio ore 16.30 e ore 18.30 (doppia replica)
  • Sabato 25  luglio ore 16.30 e ore 18.30 (doppia replica)
  • Nei giorni di spettacolo la convocazione è alle ore 13.00.

A chi è rivolto:

Attori e attrici (massimo 20 partecipanti, in caso di raggiungimento del numero massimo di iscritti sarà fatta una selezione sulla base dei curricula)

Quota di partecipazione: 130 euro comprensiva di copertura assicurativa. Sono previste facilitazioni presso strutture ricettive della zona. Le domande di partecipazione, con foto e curriculum, devono essere inviate all’ indirizzo mail laboratori@volterrateatro.it.

SCADENZA ISCRIZIONI: 14 LUGLIO

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