BEGIN:VCALENDAR VERSION:2.0 PRODID:-//95.110.197.151//NONSGML kigkonsult.se iCalcreator 2.20// CALSCALE:GREGORIAN METHOD:PUBLISH X-WR-CALNAME:VolterraTeatro X-WR-CALDESC:Festival internazionale di teatro\, musica\, danza\, video\, p oesia\, arte e cultura X-FROM-URL:http://volterrateatro.it/new X-WR-TIMEZONE:Europe/Rome BEGIN:VTIMEZONE TZID:Europe/Rome X-LIC-LOCATION:Europe/Rome BEGIN:STANDARD DTSTART:20151025T030000 TZOFFSETFROM:+0200 TZOFFSETTO:+0100 RDATE:20161030T030000 TZNAME:CET END:STANDARD BEGIN:DAYLIGHT DTSTART:20160327T020000 TZOFFSETFROM:+0100 TZOFFSETTO:+0200 TZNAME:CEST END:DAYLIGHT END:VTIMEZONE BEGIN:VEVENT UID:ai1ec-355@volterrateatro.it/new DTSTAMP:20160520T114334Z CATEGORIES: CONTACT: DESCRIPTION:
VolterraTeatro/Carte Blanche-Centro Nazionale Teatr o e Carcere
\nComune di Volterra – Regione Toscana – Provincia di Pi sa – MiBACT-Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo – Ministero della Giustizia Casa di Reclusione di Volterra – Fondazione Cass a di Risparmio di Volterra
\nCompagnia della Fortezza
\nSHAKESPEARE. KNOW WELL | creazione originale per VT | prima nazionale
\nprimo s
tudio
drammaturgia e regia Armand o Punzo
\nscene Alessandro Marzetti\, Silvia
Bertoni\, Armando Punzo
\ncostumi Emanuela D
all’Aglio
\nmusiche originali e sound design
Andrea Salvadori
\naiuto regia Laura Cleri
\nmovimenti Pascale Piscina
\n
assistente alla regia Alice Toccacieli
\nvide
o Lavinia Baroni
\naiuto scenografo
\ncollaborazione drammaturgica
Giacomo Trinci\, Lidia Riviello
\ncollaborazione artistic
a Adriana Follieri\, Daniela Mangiacavallo\, Pier Nello Manon
i\, Marco Mario Gino Eugenio Marzi\, Debora Mattiello\, Francesco Nappi\,
Marta Panciera\, Luisa Raimondi\, Francesca Tisano\, Carolina Truzzi
\nassistenti stagisti Giulia Amodio\, Elisa Betti\
, Carla Buscemi\, Giulia Guastalegname\, Simone Liberati\, Andrea Mautone\
, Veronica Pastorino\, Emanuele Vignozzi.
foto di scen a Stefano Vaja
\norganizzazione generale
Cinzia de Felice
\ncoordinamento Dom
enico Netti
\namministrazione Isabella Brogi<
/strong>
\ncuratrice Rossella Menna
\ncollaborazione amministrativa Giulia Bigazzi
direzione tecnica Carlo Gattai\, Fabio Giommarelli
\nlight designer Andrea Berselli
\n
suono Alessio Lombardi
con Arm
ando Punzo
\ne gli attori della Compagnia della Fortezza<
/i> Salvatore Altieri\, Vincenzo Aquino\, Bledar Arapaj\, Aniello
Arena\, Yosmeri Armas Castilla\, Mohammad Arshad\, Pasquale Avallone\, Sav
erio Barbera\, Rosario Campana\, Pierangelo Cavalleri\, Antonio Cecco\, Ta
uland Cenollari\, Giuseppe Centamore\, Ivan Chepiga\, Ismet Cuka\, Bardhok
Cuni\, Pierluigi Cutaia\, Gianluigi De Pau\, Marco Di Muro\, Fation Dine\
, Nicola Esposito\, Giovanni Fabbozzo\, Alban Filipi\, Pasquale Florio\, G
iuseppe Giella\, Pasquale Giordano\, Heros Gobbi\, Nunzio Guarino\, Lotfi
Hajahned\, Noureddine Habibi\, Mokhtar Hafsi\, Vladimir Ibaj\, Arian Jonic
\, Ibrahima Kandji\, Nasser Kermeni\, Andrea Kondi\, Marco Lauretta\, Carm
elo Dino Lentinello\, Wei Lin\, Luca Lupo\, Matteo Macchiarelli\, Gentian
Makshia\, Antonino Mammino\, Angelo Maresca\, Benedetto Marino\, Fatmir Ma
rku\, Gianluca Matera\, Gaspare Mejri\, Raffaele Nolis\, Tarek Omezzin\, E
dmond Parubi\, Anton Pernoj\, Luciano Petraroli\, Antonio Pilato\, Alessan
dro Praticò\, Armando Principe\, Ciprian Putanu\, Hamadi Rezeg\, Michele S
alerno\, Alvaro Sapana\, Danilo Schina\, Vitaly Skripeliov\, Vincenzo Sori
o\, Nizar Talbi\, Lucian Tarara\, Massimo Terracciano\, Domenico Tudisco\,
David Tuttolomondo\, Fabio Valentino\, Alberto Vanacore\, Alessandro Vent
riglia\, Sinan Wang\, Tony Waychey\, Qin Hai Weng\, Antonio Zambo\, Moncef
Ziadi
Si ringraziano di cuore Mariya Vovk\, Luca Marrocco e Giancarlo Baronti per il prezioso aiuto dato ognuno a suo modo al nostro lavoro.
\nUn pensiero e un ringraziamento che dureranno per sempre a Renz o Graziani grazie al quale tutto ciò ha avuto inizio e a Franco Quadri\, Piera Rolandi e D on Vincenzo Guttadaura per l’amicizia\, l’attenzione e il sostegn o datoci negli anni.
\nSHAKESPEARE. KNOW WELL
\n<
/b>Tragedia onirica didattica con morte innaturale dei protagonist
i.
Shakespeare ci consegna un’umanità persa nelle sue trame
\, inconsapevole di questa condizione e impossibilitata a trovare una via
d’uscita. Se il Bardo è uno tra gli autori più rappresentativi del canone
occidentale e ci ha creati per quello che siamo\, vale la pena mettere tut
to in discussione.
\nDi Shakespeare non mi interessa il sogget
to\, ma la sua ombra. Dei suoi personaggi e intrighi che copiano la vita e
le danno concretezza\, mi interessa il non detto\, il mancante\, l’aspira
zione a un’altra esistenza.
\nL’ombra è l’altra faccia della medaglia
\, è il negato\, il personaggio mancato da riscrivere per sottrazione\, è
il soggetto invisibile.
\nI suoi uomini sono rozzi\, ancora totalment
e in preda all’essere umano ai suoi primordi.
\nÈ superato.
\nIl
suo errore è stato un errore drammaturgico. Ha posto in evidenza\, ha dat
o forma a ciò che lui stesso voleva negare. Gli è mancata quella forza cre
ativa che lo portasse a guardare oltre l’esistente\, oltre quello che semb
rava l’esistente.
\nNon ha avuto fiducia\, non ha saputo creare un al
tro uomo che sentiva forte in sé\, ma che non aveva ancora forma.
\nI
suoi spiriti sono il timido tentativo di dare vita a possibilità ancora i
nespresse\, in-esistenti\, non ancora osservabili nell’uomo\, ma che in qu
alche modo avvertiva.
\nShakespeare\, per essere troppo fedele alla r
ealtà oggettiva dell’uomo\, si è smarrito come poeta dell’Altro.
\nSh
akespeare nel tentare una geografia dell’uomo è diventato quella geografia
. La geografia dell’uomo.
\nNon bisogna fermarsi a questo form
atore e governatore di anime.
\nIl teatro che ne rispetta la forma ne
tradisce lo spirito.
\nTradire la forma che Shakespeare ci ha conseg
nato è l’unica possibilità che ci è data.
\nAbbiamo bisogno di un Att
ore in Rivolta che si faccia autore di nuova vita\, che non si presti\, pe
r nessuna ragione al mondo\, a ri-rappresentare ciò che non ama o non dovr
ebbe amare: l’uomo immerso in se stesso\, sprofondato nella sua esistenza
che sua non è\, l’uomo nella sua ordinaria follia animale\, istintuale e s
ociale.
Mostrare\, mostrare e mostrare\, copiare\, duplicar
e\, rappresentare e quando creare\, ricreare daccapo\, essere\, essere alt
ro?
\nLa mia passione è sciogliere nodi\, districare le trame.
\nLa vertigine di fronte al salto nell’ignoto di un uomo che vuole p
erdere le (sue ?) strutture di riferimento\, le (sue?) iconografie\, i (su
oi ?) simboli…
\nNon agire la vita. Sospenderla.
\nPersonaggi co
me fuori scena\, in attesa\, ascoltano echi lontani della vita che li vorr
ebbe attirare a sé\, risucchiarli in una vertigine insostenibile.
\nV
ogliamo immaginare che Shakespeare nello scrivere tutta la sua opera abbia
nascosto un altro testo\, un metatesto\, che non è visibile agli occhi di
chi è attratto dalle sue storie. È un antidoto\, un testo antidodo alla s
uperficialità della vita descritta e vissuta dai personaggi. Come degli ar
cheologi\, cerchiamo tra le sue parole per far emergere dalla polvere ques
to nuovo testo. Il suo testo più improbabile e importante.
\nIn una f
oresta di statue morte e potenti\, si aggira uno spirito che vuole essere
liberato.
\nLa voce solitaria di una tromba all’inizio di un concerto
è chiara\, e limpida la sua melodia. Le nostre voci saranno corrotte\, co
nfuse. Saremo di fronte ad uno sconcerto. Lì vige una ferrea
\ncoeren
za\, qui l’incoerenza\, l’illogicità\, l’impossibile\, lo straripamento da
gli argini.
\nCome Dèi che guardano dall’alto la follia degli uomini.
\nIl delirio di onnipotenza di Shakespeare
\nE il mio sogno di
impotenza
ARMANDO PUNZO
\nDal 20 al 25 luglio 2015\, ore 15.00
\nFortezza Medicea – Volterr
a