La Ferita, Il Volo: una grande maratona poetica a Volterra

Sono già quasi quaranta i nomi di poeti, scrittori e letterati che hanno aderito con entusiasmo all’appello lanciato dagli intellettuali di Volterra per partecipare alla grande maratona poetica del 26 luglio ideata da Roberto Veracini e Alessandro Agostinelli in collaborazione con Ultima Frontiera, La società Italiana dei Viaggiatori, Volterra Jazz, Cepem, Caffè dei Fornelli.

Nulla di nuovo sotto il cielo, in realtà: da sempre il festival VolterraTeatro dedica un grande spazio alla poesia, privilegiando il linguaggio poetico ed eleggendolo a metalinguaggio attraverso il quale filtrare tutte le altre forme d’arte. Quest’anno però, l’appuntamento con la poesia diventa un vero e proprio evento di punta della rassegna. Nomi già noti ed altri nuovi, amici storici del festival e prestigiose presenze, (Giacomo Trinci, Lidia Riviello, Loretto Rafanelli, Fabrizio Parrini, Alessandro Agostinelli, Giuseppe Grattacaso, Roberto Veracini, Angelo Tonelli, Luciano Jude Mezzetta, Lorenzo Greco, Enzo Santese, Paolo Fidanzi, Massimo Daviddi, Luciano Valentini, Bernard Vanel, Marco Ferrucci, Valerio Vallini, Francesco Macciò, Paolo Maccari, Lisa Fedeli, Daniele Bollea, Alessandro Togoli, Fabrizio Dall’Aglio, Marina Moretti, Stefano Vincieri, Cristina Alziati, Luigi Camarilla,Piero Nissim, Lorella Nardi, Carlo Delli, Donatella Bisutti  e altri che stanno giorno per giorno aderendo all’appello), si riuniscono nei luoghi della Ferita per stringervi intorno una cordata di corpi e parole, ancora una volta per ripartire da lì, da quella ferita della terra, per tornare a vedere meglio il mondo, per fermarsi ad ascoltare, per guardare la ferita più profonda che ci portiamo dentro. E da quella ferita, attraverso i versi, come in volo, darsi la spinta e ripartire.

L’evento si estende durante tutto l’arco della giornata, distribuito in due momenti. Il raduno alla luce del pomeriggio e la prima parte della maratona, che si svolgerà a partire dalle 17.00 in Piazzetta dei Fornelli e nelle aree circostanti le zone della frana, comprende, oltre ai readings e agli interventi musicali a cura di Volterra Jazz, una performance di Michele Munno che completa l’inedita installazione dedicata alla straordinaria figura dell’artista irregolare Skillinger che l’artista allestisce quest’anno a VolterraTeatro. Ai poeti verranno da lui consegnati delle sfere in gesso del diametro di 7 cm che essi lanceranno nel dirupo provocato dal crollo delle mura medioevali: nel lancio la sfera si spaccherà in due parti rivelando il profilo dello Skillinger che salta. A seguire, è previsto un suggestivo aperitivo al tramonto al Caffé dei Fornelli.

Alle 22.30, invece, comincia il momento notturno nei pressi di Porta all’Arco, impreziosito da interventi musicali a cura di Volterra Jazz e CEPEM- Centro Etrusco di Perfezionamento Musicale  con  la straordinaria partecipazione dei musicisti Mirco Mariottini e Francesco Ponticelli. Sarà quindi questa grande festa di linguaggi, ovvero di parole e di musica, a  concludere la due giorni di eventi del progetto “La Ferita” che VolterraTeatro ha pensato quest’anno per il palcoscenico-città.

Michele Munno e Vincenzo Sciandra, proiettili su scrittografie, 2014

Michele Munno e Vincenzo Sciandra, proiettili su scrittografie, 2014

Lascia un Commento