BEGIN:VCALENDAR VERSION:2.0 PRODID:-//95.110.197.151//NONSGML kigkonsult.se iCalcreator 2.20// CALSCALE:GREGORIAN METHOD:PUBLISH X-WR-CALNAME:VolterraTeatro X-WR-CALDESC:Festival internazionale di teatro\, musica\, danza\, video\, p oesia\, arte e cultura X-FROM-URL:http://volterrateatro.it/new X-WR-TIMEZONE:Europe/Rome BEGIN:VTIMEZONE TZID:Europe/Rome X-LIC-LOCATION:Europe/Rome BEGIN:STANDARD DTSTART:20141026T030000 TZOFFSETFROM:+0200 TZOFFSETTO:+0100 RDATE:20151025T030000 TZNAME:CET END:STANDARD BEGIN:DAYLIGHT DTSTART:20150329T020000 TZOFFSETFROM:+0100 TZOFFSETTO:+0200 TZNAME:CEST END:DAYLIGHT END:VTIMEZONE BEGIN:VEVENT UID:ai1ec-369@volterrateatro.it/new DTSTAMP:20150519T100855Z CATEGORIES: CONTACT: DESCRIPTION:
CREAZIONE ORIGINALE PER L A FERITA – VOLTERRATEATRO
\ncoproduzione Festival Orient
e Occidente\, Fondazione Teatro Due\, Centro Giovanile Dialma Ruggiero (La
Spezia)
\ne con il sostegno di MIBAC Ministero per i Beni e le Attiv
ità Culturali e del Turismo
\n
Balletto Civile<
/strong>
\nIN-COLUME/VOLTERRA<
/strong>
\nideazione Michela Lucenti\, Alessandro Bert
i
\nregia e coreografia Michela Lucenti
\ndrammaturgia Alessandro Berti
\ndisegno luci
\ncreato e interpretato da Bal
letto Civile
\nmusiche originali eseguite dal vivo J
ulia Kent
\ncostumi Marzia Paparini
\n
sartoria Simone Jael Hoffer
\n
con la partecipazione dei giovanissimi che hanno seguito il l aboratorio di preparazione allo spettacolo.
\nAttravers o l’alfabeto della danza Balletto Civile si sofferma sulla mancanza\, sull a debolezza\, sull’incertezza\, sulla ferita\; “sull’indicibile\, l’inenar rabile che è una vita diversa\, vissuta ai lati\, ai margini\, nell’ombra\ , anche quando intimamente convinta: di sé\, di tutto\, anche allora appar tata”\; “sulla fragilità che né si difende né si calpesta: si testimonia”< /em>. (Alessandro Berti)
\nQuesto spettacolo si chiama IN- per donar
lo tutto intero alla mancanza\, veniamo dal Secolo pieno e a riguardarlo d
al nostro divano ce ne sentiamo svuotati. Siamo INCOLUMI\, questo è certo\
, almeno in apparenza\, e forse INADATTI a riflettere sulle storie dei nos
tri padri. Eppure la comprensione di essere INETTI è cominciata all’inizio
del secolo\, e della rinuncia abbiamo fatto un’arte fine. Ora di fronte a
ll’albero della storia e e del massacratore che lo trascina\, ce ne stiamo
seduti INERMI\, e questo disarmo non ci fa male. Il conflitto è in noi ed
è un continuo patteggiamento con l’esterno. Per questo decidiamo di danza
re in un luogo ferito\, il carcere. Cerchiamo di cominciare il lungo lavor
o che ognuno deve fare per ritrovare quel nucleo sotto le ferite della vit
a chiedendo aiuto alle forze giovani e a quelle meno giovani. In questa es
perienza ci accompagneranno alcuni bambini e adolescenti e un vecchio\, ch
e per ragioni diverse sono più vicini alla polpa che nasconde il cuore\, p
erché non sono ancora nel pieno della vita\, della ricerca\, della scorza
dura\, o forse l’hanno oltrepassata da tempo.Con semplicità saremo insieme
\, lì sotto il sole nel cortile del carcere di Volterra\, a contribuire co
n pochi elementi al grande miracolo della magia del teatro\,
\nche ci
può rendere In-columi dal secolo sanguinoso.
\nMichela Lucenti
Carcere di Volterra – Spazio Leo
pardi
\n23 lug
lio\, ore 18.30