BEGIN:VCALENDAR VERSION:2.0 PRODID:-//95.110.197.151//NONSGML kigkonsult.se iCalcreator 2.20// CALSCALE:GREGORIAN METHOD:PUBLISH X-WR-CALNAME:VolterraTeatro X-WR-CALDESC:Festival internazionale di teatro\, musica\, danza\, video\, p oesia\, arte e cultura X-FROM-URL:http://volterrateatro.it/new X-WR-TIMEZONE:Europe/Rome BEGIN:VTIMEZONE TZID:Europe/Rome X-LIC-LOCATION:Europe/Rome BEGIN:STANDARD DTSTART:20141026T030000 TZOFFSETFROM:+0200 TZOFFSETTO:+0100 RDATE:20151025T030000 TZNAME:CET END:STANDARD BEGIN:DAYLIGHT DTSTART:20150329T020000 TZOFFSETFROM:+0100 TZOFFSETTO:+0200 TZNAME:CEST END:DAYLIGHT END:VTIMEZONE BEGIN:VEVENT UID:ai1ec-359@volterrateatro.it/new DTSTAMP:20150519T100839Z CATEGORIES: CONTACT: DESCRIPTION:
Teatro delle Ariette
\nTEATRO NATURALE?
\n <
span style='color: #c10000\;'>Io\, il couscous e Albert Camus
\ndi Paola Berselli e Stefano Pasquin
i
\ncon Paola Berselli\, Maurizio F
erraresi e Stefano Pasquini
\nregia Stefano Pasquini
\nproduzione Teatro delle Ariette
2012
Teatro Naturale? è un lavoro sull’oggi\, in cui il passato della storia di una diciassettene\, che inseguendo l’amore vive una piccola odissea personale fatta di incontri\, di scoperte\, di s confitte e di viaggi\, da Bologna alla Francia e dalla Francia al Mediterr aneo\, alla Spagna\, all’Algeria\, si intreccia al presente dell’atto teat rale in sé che vive sempre e comunque nella dimensione del qui e ora.
\nL’incontro con l’amore mi ha aperto le strade della conoscenza\, mi h
a fatto mangiare per la prima volta il couscous e mi ha fatto scoprire “Lo
straniero” di Albert Camus\, un libro che mi ha cambiato la vita e mi ha
messo di fronte all’eterno conflitto tra uomo naturale e uomo sociale.
\nIn questo spettacolo si intrecciano e si confondono il passato e il pr
esente: il passato della storia che raccontiamo e il presente dello spetta
colo che stiamo facendo. Perché il teatro si fa solo al presente e parla s
olo di oggi anche quando racconta storie di molti anni fa.
\nE poi du
rante lo spettacolo facciamo il cous cous. Non è certo un piatto italiano\
, ma per me il couscous e la pasta sono la stessa cosa: sapori della memor
ia di un’esperienza che vivono nel presente.
\nForse\, prima di nasce
re\, Stefano delle Ariette ha passato qualche tempo in Algeria. Forse\, in
un’altra vita.
\nPerché ieri e oggi sono la stessa cosa\, perché il
tempo non passa. Siamo noi che passiamo.
\nStefano Pasquini
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Carcere di Volterra
– Spazio Kafka
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